![]() ![]() ENERGIA, VI SPIEGO LA FAVOLA DEL FOTOVOLTAICOdi GIAN LUIGI LOMBARDI CERRIQualunque energia prodotta deve avere una caratteristica fondamentale : essere disponibile istantaneamente nel momento e nelle quantità richieste. II sole, quando c’è e quando è perpendicolare al pannello ricevitore trasmette 1kwh per metro quadro. Nell’arco di un anno è possibile ricavare 1. Nord e 1. 70 kwh al Sud sempre per un metro quadro. Questo,naturalmente, con pannelli fissi ossia non tenuti perpendicolarmente al sole. Se si vuole aumentare l’efficienza occorre dotare l’impianto di un costoso dispositivo a 2 assi tiltanti, che permettono di mantenere il pannello sempre perpendicolare all’asse della luce solare. Un attore buono c’è.ma costa troppo.chissà come finisce? SyFy Imagine Greater! Trash a tutti livelli proprio.spero che tutti gli haters di TWD siano felici ora. Controlla la nostra Sitemap per avere una panoramica di ogni sezione del sito, l'elenco completo dei film presenti. Di GIAN LUIGI LOMBARDI CERRI. Qualunque energia prodotta deve avere una caratteristica fondamentale : essere disponibile istantaneamente nel momento e nelle quantità. ![]() ![]() Gli impianti Fotovoltaici si dividono sostanzialmente in 3 classi : 1.- Pannelli termici atti a produrre acqua calda sanitaria. Panelli fotovoltaico atti a produrre direttamente energia elettrica. Pannelli fotovoltaici termici atti a produrre un fluido ad alta temperatura che generi vapore da inviare ad un turboalternatore. I primi, sono i più semplici ed i meno costosi. Va aggiunto che anche in inverno i pannelli, nelle giornate di sole, danno un apporto energetico a completamento del gas o dell’elettricità che serve a dare le temperature richieste. Questo significa che la succitata soluzione è semplice, poco costosa e si ammortizza rapidamente anche a prescindere dei finanziamenti governativi. In merito ai secondi, gli attuali dispositivi fotovoltaici si basano sostanzialmente sulla capacità di certe strutture di silicio di trasformare direttamente l’energia solare in energia elettrica. In un futuro più o meno prossimo altri materiali riusciranno a compiere la stessa trasformazione energetica con più efficienza, ma, al momento attuale è la sola risorsa di cui si dispone. Attualmente sono tre le forme di silicio usate delle quali la più costosa ha un rendimento massimo del 1. Facciamo un po’ di conti. Un impianto a pannelli solare per famiglia della potenza di 3 Kw di punta, costa, installato, circa 2. Moltiplicando per 8 ( numero di pannelli necessari per 3 kw) avremo una produzione di 1. Immaginiamo, in prima istanza che il sistema duri venti anni e non richieda interventi manutentivi e che, ancora, mantenga un’efficienza del 1. Il conto da fare è: 2. Se acquistassimo la corrente dall’ENEL la pagheremmo 0,1. Stato pagava 0. 4. Kwh, avremmo incassato 5. Ora che ne paga 0,3. Kwh incasseremo 4. Immaginiamo, invece, che l’impianto costi 1. In questo caso dovremmo ammortizzare 5. Il che significa che i conti non tornano anche in questa situazione. L’inverter è la parte elettrico- elettronica di un impianto Fotovoltaico , che trasforma la corrente continua prodotta dalle cellule fotovoltaiche in corrente alternata. A seconda del tipo, la durata di un inverter può variare da 5 anni fino a 1. Infatti, gli inverter hanno componenti elettromeccanici, maggiormente soggetti a guasti, mentre altri componenti – come ad esempio i condensatori – sono soggetti a invecchiamento, a stress, ad usura oltre i loro limiti operativi, a shock termici, a sovraccarichi, ecc. La garanzia sugli inverter dovrebbe essere di 1. Tirate voi le conclusioni. Io vi esporrò le mie. Prima serie di conclusioni: 1 – I pannelli al Silicio sono un prodotto abbondantemente maturo, per cui non ci sono da aspettarsi progressi sensibili in termini di costi e di rendimento; 2 – Tutta la baracca, specie in Italia, sta in piedi solo in base ai robusti finanziamenti governativi, ergo coi soldi dei contribuenti. Il giorno che lo Stato sarà costretto dalla crisi economica a calare i compensi (ed è già sceso da 0,4. Kwh) cadrà il tutto come un castello di carte. Si tenga presente, inoltre, che lo Stato i soldi li ricava aumentando bellamente il prezzo dell’energia elettrica. Quindi i pannelli solari li paga chi non li ha. Poiché il prezzo dell’energia elettrica in Italia è abbondantemente fuori mercato,ulteriori aumenti per fomentare lo sport del Fotovoltaico non saranno possibili. L’intera manovra non produce assolutamente nulla, poiché installare impianti, totalmente prodotti all’estero, non sollecita la minima ricerca; anzi vengono applicate tecnologie in fase di scarto presso altre nazioni. L’unica possibilità di uno sbocco in campo fotovoltaico è rappresentata dal fatto che si giungano a realizzare pannelli in nano- tubi di carbonio che non saranno pronti prima di 1. Caltech, MIT) e non in Italia dove il problema, che richiede investimenti e, soprattutto cultura, non viene neanche sfiorato. Parliamo ora del “Solare Termodinamico”. Una certa possibilità di utilizzo dell’energia solare è rappresentata dal cosiddetto sistema solare- termodinamico. In che cosa consiste ? Sostanzialmente di due parti. Nella prima parte, una serie di pannelli solari ad orientamento automatico concentra i raggi del sole su un punto ben localizzato. Questa fase di trasporto del calore ha un’efficienza abbastanza vicina ad 1. A questo punto le strade divergono, in base ai seguenti aspetti: 1 – Scaldare Sali fusi. Scaldare acqua. 3 – Scaldare piombo fuso. Questo per poter arrivare temperature superiori ai 5. La prima e la terza soluzione sono state adottate con l’intento di accumulare un po’ di energia nelle ore di mancanza di sole, mentre chi ha adottato la seconda soluzione sta puntando verso un secondo sistema che verrà sommariamente descritto più avanti. Il nostro grande dubbio riguarda i rendimenti di tutto il sistema. A questo punto si impone una domanda: il fotovoltaico è una soluzioni ai problemi energetici di questo paese? Domandiamoci, anzitutto, visto che il Fotovoltaico richiede grandissime estensioni di terreno, come sia la situazione italiana in fatto di disponibilità di aree. L’energia consumata annualmente in Italia è di 3. GWh/anno (gigawattore/anno – 1 GW = 1. KW). La superficie dell’Italia è pari a 3. La superficie coltivata è di 1. La superficie montagnosa 1. Alla fine del discorso si evidenzia, con semplici, elementari conti che la superficie necessaria ad installare il Fotovoltaico non si trova proprio, a meno di utilizzare anche le superfici coltivate. Lo Stato italiano promette, a chi installa un impianto Fotovoltaico, di rimborsarlo di un tot per kwh per 2. Quando mai lo Stato ha rispettato la parola data anche per soli 5 anni? Se necessario troverà sempre una scusa, addossando le colpe al governo precedente e tutto finisce lì. La solita storia, trita e ritrita. Quanti BOT si è bellamente mangiato lo Stato italiano nell’arco della sua storia? Ne conservo ancora qualche campione (che vale carta straccia ovviamente) a puro titolo di ricordo se, per caso, mi venisse voglia di credere anche ad una sola delle sue parole.
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Novembre 2017
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